Il 6 settembre ho avuto il piacere di chiacchierare di Lia e l’Abete Rosso con Tiziana Barillà.
Sì, lo so lo avevo già fatto a giugno a Milano, Tiziana ha anche scritto la prefazione del libro…cosa avevate mai ancora da dirvi?!
Ebbene sì.
La parte fantastica di sfogliare il tuo libro con un’autrice e giornalista come lei è…che ogni volta si arriva ad una nuova prospettiva.
Mi piacerebbe dire che è merito delle parole che ho scritto, delle pagine una dietro l’altra. Ma direi che questo è solo un pezzo della storia.
Scoprire i pensieri che le mie frasi hanno suscitato o come certi episodi hanno creato nuovi immaginari mi esalta sempre moltissimo.
Soprattutto scoprire punti di vista che non avevo considerato o semplicemente sottovalutato.
L’occasione di questo evento era anche legata ad un altro momento emozionante. Con ordine:
a settembre a Reggio Calabria c’è bizzòlo – una festa del giornalismo
Questo è un momento collettivo di riflessione e incontro, per approfondire le tematiche che hanno guidato la linea editoriale di bizzòlo – periodico liberatorio durante l’anno.
Per l’occasione quest’anno abbiamo ideato un laboratorio per bambini che prendesse spunto proprio dalla storia di Lia.
Questa presentazione quindi non è stata solo un raccontare il libro, ma annunciare anche questa attività che vuole coinvolgere.i bambini, dar loro voce perché…sono proprio loro i grandi del futuro.
Questo annuncio rappresenta il concretizzarsi di un aspetto in cui credo forttemente e per cui lavoro ogni giorno. Non voglio che il mio libro rimanga solo su uno scaffale, ma che si possa vivere, trasformare, che la sua storia venga arricchita proprio da chi lo legge.
Tra l’altro io e Tiziana abbiamo scelto per l’occasione della serata un posticino molto accogliente dove ci sentiamo un po’ a casa, il Malavenda cafè e con noi a guidare la serata c’era la sua incredibile proprietaria Roberta.
