Il 16 ottobre a Bologna ci siamo trovati in 4 autori, anzi 5 (la moderatrice è un’autrice) e abbiamo raccontato le pagine dei nostri libri.
Prima di arrivare a Bologna ho scoperto una mia nuova verità. Porta davvero sfortuna fare una storia su IG scrivendo, tutta esaltata, che sei in partenza.
Niente, non fatelo.
Tempo di aver iniziato a veder scorrere il paesaggio dal finestrino del treno che… bloccati per circa 50 minuti.
Però sono arrivata in tempo, di corsa, ma in tempo.
Quindi le comunicazioni di viaggio, quelle plateali, se proprio…si fanno quando sei arrivato. (memorizzare)
La serata era un bell’incontro di storie che passano da una Bologna anni ’70, che giocano ai pirati prima di dormire, che poi si siedono con dei bambini sotto un albero e alla fine si raccontano in una lettera alla moglie.
Paolo Alberti con il suo Bologna 40
Salvatore Savasta con Il mostro sotto il letto
Francesco Sortino con Il pirata bambino e la sfida di Bulbock
e…
la sottoscritta con Lia e l’Abete Rosso
Tutti e 4 guidati da Isa Grassano, che è stata in grado di mostrare quanti punti in comune avessero i nostri libri.
E forse nessuno di noi lo avrebbe mai detto.
Anche in questa occasione ho scoperto delle riflessioni sul mio libro diverse dagli incontri precedenti e giocare a “intrecciare” libri diversi ha dato nuovi stimoli a tutti.
Il concetto di coraggio. Il coraggio dei bambini di dire, di fare, di andare oltre. Quel coraggio che anche da grandi dovremmo portare sempre con noi.
Poi ho ripreso il treno e sono tornata a Milano…sbagliando fermata, ma quella è stata solo colpa mia.